giovedì 8 maggio 2014

"La morte è come sempre" - Il mio nuovo romanzo!

E con la nonchalance di chi non ha più nulla da dimostrare, vi annuncio la pubblicazione del mio nuovo romanzo!

La morte è come sempre” vede la luce oggi sul mio sito ufficiale http://www.ljuboungherelli.it donde è possibile scaricarlo liberamente con licenza Creative Commons.

Circa tre mesi fa ho compiuto trentacinque anni. Il fatidico mezzo del cammino di dantesca memoria. Proprio in quei primi giorni di febbraio mi sono messo all’opera. A fine mese ho iniziato a scrivere, ed in meno di quattro settimane il romanzo era pronto! Serve aggiungere altro?

Nel 2001, ho dato il via all’epopea della periferia esistenziale, arricchendola nel corso degli anni con molteplici spunti, in primis il cosiddetto Scream of consciousness. Nel 2008, tutto ciò ha avuto fine.

Credo che l’attuale fase della mia vita di scrittore sia sostanzialmente all’insegna di questo “caleidoscopio dell’assurdo”, rappresentato alla perfezione dal romanzo appena edito. Il filone letterario sul quale mi sto applicando in tempi recenti è infatti contraddistinto da un’apparente mancanza di senso, sia narrativo in assoluto sia consequenziale rispetto alle vicende che costituiscono l’intreccio, dove viceversa abbondano momenti di totale sbandamento, inquietanti episodi che non si risparmiano nulla: splatter, soft porno, horror e quant’altro.

Già coi precedenti “Posta da far male”, “bombe al nepal missili all’india” e “Funzione linguistica avanzata” mi stavo indirizzando verso questi lidi. “La morte è come sempre” estremizza ulteriormente le atmosfere oniriche e deliranti che accompagnano le disavventure del protagonista, figura a tratti impalpabile, dal passato avvolto nella nebbia e dal presente soffocato da una miriade di personaggi borderline che condividono con lui storie surreali, che forse sono anche le sue, magari solo in parte.

Sotto la cenere, cova comunque un profondo disagio, che non esplode come ai tempi dello Scream of consciousness ma si limita a fungere da rumore di sottofondo, giusto una piccola ma insistente turbativa ad una routine peraltro assai sopra le righe.

Leggendo questo romanzo si ride, si piange, si rabbrividisce, si pensa. E soprattutto si gode dell’ennesimo capolavoro del più grande scrittore vivente!

Per ulteriori dettagli, vi rimando alla nota di edizione, anch’essa scaricabile dal sito. Ed alla lettura del romanzo, naturalmente! Ne vale la pena, fidatevi!