giovedì 19 gennaio 2012

Progetto Idioma a Riserva Indie il 16 gennaio 2012

Ecco in edizione integrale l'apparizione di Progetto Idioma all'interno della trasmissione Riserva Indie dello scorso 16 gennaio 2012, sulle frequenze di Contatto Radio Popolare Network. Buon ascolto!

domenica 4 dicembre 2011

"Dall'altro verso il baratro" - Nuovo romanzo ristampato sul sito!

Poche ciance. “Dall’altro verso il baratro” è da oggi disponibile sul mio sito ufficiale http://www.ljuboungherelli.it, liberamente scaricabile tramite licenza Creative Commons.

Non si tratta del mio romanzo meglio riuscito, senza dubbio. Ma forse è quello più importante, per la svolta che prefigura a livello di stile, atmosfere e tematiche. E perché gli devo la mia vita.

Rispetto alla prima stesura, risalente al febbraio 2004, la versione approntata per l’edizione digitale spazza via le indecisioni che mi portavo dietro all’epoca, e risulta assai meglio a fuoco.

Da qui in poi, il cosiddetto “Scream of consciousness” inizierà a levarsi dalle pagine di ogni mia opera, con modalità sempre differenti ed originali. Il punto di partenza, dunque, si chiama “Dall’altro verso il baratro”.

Per ulteriori delucidazioni, rimando alla nota che accompagna la pubblicazione, anch’essa scaricabile dal sito.

Avete ora a disposizione ben cinque romanzi del più grande scrittore vivente e, in attesa di nuove ristampe digitali nel 2012, rilancio la sfida: siete proprio sicuri di poter trovare di meglio sugli scaffali delle librerie?

mercoledì 2 novembre 2011

"Progetto Idioma" - album in free download!

Il primo, omonimo album di Progetto Idioma è liberamente scaricabile sulla pagina Bandcamp del gruppo!


venerdì 28 ottobre 2011

"Posta da filmare" - Nuovo romanzo ristampato sul sito!

Sette anni fa, completavo la stesura di “Posta da filmare”.
Sette anni più tardi, “Posta da filmare” viene pubblicato sul mio sito ufficiale http://www.ljuboungherelli.it

L’edizione digitale, licenziata via Creative Commons, restituisce al pubblico il mio quinto romanzo, senz’altro il più famoso e famigerato nella ristretta cerchia di persone che hanno avuto a che fare con la prosa del sottoscritto.
Qualcuno ne è stato entusiasta, qualcun altro l’ha giudicato un’immane porcheria. Nessuno, ad ogni modo, è rimasto indifferente.

Pochi fronzoli per un testo che, partendo da uno scenario di pseudofantascienza (la periferia fiorentina divenuta, nel 2016/17 circa, una sorta di claustrofobico ghetto multietnico), traccia senza retorica un quadro spietato della realtà quotidiana, con uno stile asciutto e diretto a puntellare una storia di sicura efficacia narrativa, con buona pace dei detrattori. Il cosiddetto “Scream of consciousness”, il grido interiore di un’esistenza pervasa da un latente malessere, erompe con un clangore che spazza via tutto quanto trova sulla propria strada.

Se avete voglia di una storia avvincente, finanche divertente, e che al contempo vi costringa a tener drizzate le antenne e non abbassare mai la guardia, scaricate e leggete “Posta da filmare”. Viceversa, potete sempre anestetizzarvi i sensi con le svariate amenità che furoreggiano sugli scaffali delle librerie e vi vengono spacciati per romanzi. La sfida resta la solita: credete davvero di riuscire a trovare roba migliore di quella che posso offrirvi io?
Chiudo citando un’esclamazione contenuta nel romanzo, e divenuta di recente il rabbioso e catartico sfogo che risuona durante i concerti di Progetto Idioma (il gruppo di cui faccio parte): “Tutti a casa!”

giovedì 8 settembre 2011

"Galvanoterapia" - Nuova ristampa sul sito!

Voilà! Il piano ristampe del mio catalogo attraverso il sito ufficiale http://www.ljuboungherelli.it non conosce soste!

Da oggi è infatti disponibile, nel quinto anniversario del suo completamento, “Galvanoterapia”. Fulgido esempio di “narrativa discount”, l’opera comprende due romanzi, raccolti in un unico volume.
Entrambi descrivono le vicissitudini di un personaggio pericolosamente simile al sottoscritto, tra gli ultimi mesi del 2002 (il primo) e l’inizio del 2006 (il secondo).

Dal punto di vista della pura scrittura, credo si tratti del mio lavoro migliore. Ogni sfaccettatura del mio stile è presente nelle giuste dosi: abbonda l’ironia, talvolta demenziale, mentre i segmenti più introspettivi, al pari di quelli apertamente drammatici, sono disarmanti nella loro sincerità. Lo stile alterna brani di bella prosa di stampo classico, narrati per lo più in terza persona, ad altri in cui il protagonista–alter ego, a briglia sciolta, prende per mano il lettore, trascinandolo nel suo rutilante immaginario.

Non mi dilungo oltre, per altre delucidazioni c’è la nota al testo, e poi il modo migliore per farsi un’idea di ciò che vi aspetta è immergersi nella lettura di “Galvanoterapia”, piuttosto che sciropparsi le mie elucubrazioni su questo blog (io li detesto i blog, l’ho mai dichiarato pubblicamente? Detto, fatto!). Non sono mica un teleimbonitore che deve rifilarvi una batteria di pentole!

Il “doppio” romanzo è come sempre liberamente scaricabile tramite licenza Creative Commons. Presto ne pubblicherò altri, per il momento godetevi questo, che è qualcosa di eccelso. Se democraticamente non vi garba, beh, è un problema vostro e non mio!

giovedì 4 agosto 2011

Ljuboungherelli.it - Il sito ufficiale!

Come promesso, i fatti nudi e crudi. Più qualche immancabile orpello...

È finalmente attivo il mio sito ufficiale http://www.ljuboungherelli.it

Lì saranno progressivamente riversate le opere letterarie inedite che ho realizzato tra il 2001 e il 2008: nove romanzi e una raccolta di racconti, e potrebbe non essere tutto...

È risaputa la mia feroce avversione all’asfittico mondo editoriale italiano. Perciò ho deciso di smarcarmi dalle pastoie in cui mi sono trovato invischiato per anni, e fare tutto in proprio. I testi saranno liberamente scaricabili, protetti da licenze Creative Commons, affinché possano essere diffusi e fruiti da chiunque, a patto che non siano modificati e riportino i crediti originari.

Sono già disponibili due romanzi. “Focolaio del treno”, monumentale esordio, che nel 2001 segnò una prima svolta artistica nella mia carriera di scrittore. Quale miglior modo di festeggiare il decennale della stesura del vero e proprio manifesto programmatico della “periferia esistenziale”, se non condividendolo col mondo? È una bella mattonata, senza dubbio, ma al contempo una tappa fondamentale per comprendere appieno il mio successivo percorso.

I fuoriquota – Di nuovo verso il baratro” è un altro lavoro piuttosto complesso, portato a termine non senza intoppi nel settembre 2005, e rappresenta quanto di più ambizioso e sperimentale io abbia mai creato.

Entro la fine del 2011, saranno pubblicati altri romanzi, ed il piano delle ristampe prevede di avere online l’intero catalogo per il 2013. Invito dunque tutti a restare sintonizzati e scoprire, o riscoprire, i vari tasselli della storia letteraria del sottoscritto, che con somma modestia vi ricordo essere pur sempre il più grande scrittore vivente!

Ho provveduto personalmente a curare le revisioni definitive di tutti i lavori, che saranno accompagnati da una nota introduttiva redatta per l’occasione, e dai file contenenti prima e quarta di copertina, pure questi realizzati da me.

Resta inteso che, qualora trovassi valide ragioni per completare un nuovo romanzo, anch’esso sarà scaricabile dal sito. Per il momento mi limito ad una spudorata celebrazione di me stesso e di quanto di buono reputo d’aver offerto alla causa; la storia, come recita la chiusa della biografia che campeggia sul sito, è ancora da scrivere...

In conclusione, ringrazio infinitamente il webdesigner e webmaster del sito, nonché compagno di mille avventure, per l’ottimo lavoro svolto e per gli ulteriori grattacapi che gli arrecherò, costringendolo ad assumere il ruolo di Deus Ex Machina, o per meglio dire Deus Ex Maschera, anco nella gestione di questo spazio! http://www.vududesign.it

Ora e in futuro, saccheggiate il mio sito senza remore, diffondete l’idea e rispondete in piena coscienza: davvero sugli scaffali delle librerie ci sono così tante opere migliori di quelle che posso regalarvi io?
Non è ancora finita!